COME SCEGLIERE UN CLIMATIZZATORE

Finiti i rigori dell’inverno, superate le fresche giornate primaverili, ormai il caldo estivo è alle porte. Se non si vuole arrivare impreparati al caldo asfissiante dell’estate, questo è il momento ideale per installare o sostituire un climatizzatore d’aria in grado di rinfrescare in maniera efficace la nostra casa, e di farci trascorrere un’estate serena.

Esistono oggi sul mercato soluzioni tecnologicamente avanzate ad alta efficienza energetica che consentono di ottenere prestazioni eccellenti ottimizzando i consumi e i costi. Ma come orientarsi nella scelta del climatizzatore ideale per la propria casa e le proprie esigenze? Vale la pena conoscere i principali criteri di valutazione e scegliere consapevolmente, possibilmente facendosi consigliare dagli esperti di settore. Innanzitutto ricordiamo che un climatizzatore può avere una doppia funzione: può rinfrescare un ambiente in estate, ma anche riscaldarlo in inverno. Una pompa di calore, infatti, funziona sia come elemento raffrescante sia come elemento riscaldante.

Premesso che farsi guidare da un tecnico specializzato è una scelta che paga sempre, iniziamo a fugare alcuni dubbi e a rispondere ad alcune domande sul vasto mondo dei climatizzatori.

Qual è la differenza tra climatizzatore e condizionatore?

Spesso capita che, nel parlato quotidiano, “climatizzatore” e “condizionatore” vengano utilizzati in maniera indistinta come sinonimi. In realtà, condizionatori e climatizzatori non sono esattamente la stessa cosa. Infatti, tecnicamente, per condizionatore si intende un dispositivo in grado di rinfrescare l’aria, ma non di riscaldarla o di deumidificare una stanza.


Un climatizzatore, invece, utilizza una pompa di calore ed è in grado non solo di rinfrescare e deumidificare l’aria in estate, ma anche di riscaldarla in inverno. In altre parole, il climatizzatore è la versione più completa ed evoluta di un condizionatore.

Come scegliere un climatizzatore per la casa?

La scelta del giusto climatizzatore può dipendere da diversi fattori, tuttavia la metratura della superficie che si intende rinfrescare gioca un ruolo determinante. Infatti, la potenza di un climatizzatore deve essere decisa in base alla grandezza della superficie che deve rinfrescare/riscaldare; più è grossa la stanza, o l’appartamento, maggiore dovrà essere la potenza del motore del climatizzatore.

 
Per stabilire che tipo di climatizzatore fa al caso nostro, è possibile applicare diverse formule. Di seguito, ne suggeriamo una un po’ più semplice rispetto ad altre che si trovano in circolazione, e che garantisce una stima verosimile sulla potenza del climatizzatore da installare, ma per la quale non occorre avere una laurea in matematica.

 
Per sapere di quanta potenza abbiamo bisogno per rinfrescare lo spazio che ci interessa, basta moltiplicare il numero dei metri cubi della stanza che vogliamo climatizzare per 30. Esso è un coefficiente fisso che corrisponde al numero di Watt necessari per climatizzare un metro quadrato. Quindi, per esempio, nel caso si debba rinfrescare una casa di 70 m³, l’operazione da fare sarà: 70 x 30 = 2.100 Watt. Questo numero ci informa sulla potenza che il climatizzatore deve avere per rinfrescare la nostra stanza di 70 m³. Spesso la potenza dei condizionatori è espressa anche in BTU/h (Brtish Thermal Unit), una unità di misura tipica dei paesi anglosassoni. Per ricavare la potenza in BTU/h è sufficiente moltiplicare la potenza in Watt per 3,414. Per cui i nostri 2.100 Watt corrisponderanno a 7.169 BTU/h.


In Europa, per legge, il numero dei BTU di un climatizzatore deve essere dichiarato sull’imballaggio così come la classe energetica di appartenenza. Con questa nozione è quindi facile utilizzare la formula citata in precedenza e farsi un’idea più chiara della potenza necessaria per soddisfare le proprie esigenze.

Climatizzatori portatili, fissi o senza unità esterna?

Questo è un altro quesito che ossessiona molti al momento dell’acquisto di un sistema di climatizzazione. La risposta a questa domanda non è univoca, e molto dipende dalle proprie esigenze. Ci sono circostanze, infatti, per cui un condizionatore mobile (i famosi pinguini) può essere sufficiente a rinfrescare la stanza. Allo stesso modo, se non si ha la possibilità di installare un motore esterno perché si abita in un palazzo storico o perché non si ha un affaccio esterno idoneo, allora anche un climatizzatore senza unità esterna può avere senso. Tuttavia, in generale, il suggerimento è, se possibile, installare un climatizzatore con motore (i così detti split)  perché:

  • In media hanno una potenza maggiore e riescono a rinfrescare superfici più estese;
  • Hanno un rapporto prestazioni/consumi migliore;
  •  Sono generalmente più silenziosi.

Climatizzatore mono split o multisplit?

Anche la risposta a questa domanda è molto personale. La scelta, infatti, dipende dallo spazio e dal numero di camere che si vogliono rinfrescare. La regola per un impianto ottimale è uno split per ogni stanza, salvo che la stanza che si vuole rinfrescare non sia molto grossa.


Detto ciò, come facile immaginare, più aumenta il numero degli split più deve aumentare la potenza del motore che gli alimenta. Quindi, il consiglio è di fare prima una valutazione su quali stanze si usano di più, o sono più calde e poi decidere il numero di bocchettoni da installare.

Climatizzatore e bolletta della luce

La paura di vedere la propria bolletta della luce aumentare esponenzialmente durante i mesi di utilizzo del climatizzatore frena molti dell’installarne uno. Questo timore, fino a qualche anno fa assolutamente giustificato, oggi non deve essere più motivo di ansia eccessiva. I nuovi climatizzatori, infatti, hanno consumi energetici molto ridotti rispetto ai modelli di alcuni anni fa.

Anche questo settore si è adeguato alle necessità ambientali del nostro secolo, e ha fatto ricerca per costruire modelli a sempre maggior risparmio energetico. Una delle maggiori novità, sui modelli più moderni, è sicuramente la possibilità di poterli gestire da remoto attraverso cellulare o tablet; in questo modo si possono regolare le temperature secondo le necessità e ottimizzare contemporaneamente i consumi.

I nuovi climatizzatori

I modelli tradizionali di climatizzatori vengono chiamati on/off e sono contraddistinti dalla caratteristica di lavorare a pieno regime costantemente: possono essere infatti soltanto spenti o accesi. I climatizzatori di ultima generazione, invece, sono dotati di tecnologia inverter, che apporta il vantaggio di ottimizzare i consumi grazie alla possibilità di modulare e variare la potenza erogata in base alla reale temperatura dell’ambiente da climatizzare, garantendo anche maggior comfort grazie alla temperatura che risulta più costante e grazie al fatto che i livelli di silenziosità risultano notevolmente maggiori.


I climatizzatori di ultimissima generazione sono anche in grado di offrire la pratica funzione di controllo da smartphone e tablet tramite app, che consente di attivare il climatizzatore da remoto e rincasare in un ambiente climatizzato su misura, a seconda delle proprie esigenze, garantendo consumi ridotti e una resa ottimale. Per scegliere il modello più adatto, dotato di tutte queste funzioni per assicurare la massima efficienza energetica e il massimo comfort, non resta che affidarsi a consulenti specializzati, in grado di valutare le esigenze e le caratteristiche dell’ambiente da climatizzare e di garantire un’installazione a regola d’arte.

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